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La vecchia icona di Sgarban

La vecchia icona di Sgarban

Fino agli ultimi anni '60, lungo il sentiero che scende verso il Torrente Vedronza,

in località "dole par magini" (in dialetto locale significa proprio "vicino all'immagine della Madonna"), qualche decina di metri prima del "Sorac", dove troviamo attualmente i ruderi del "Cason di Milio", c'era un'antica icona dedicata alla Vergine. La vegetazione circostante, lasciata incolta, con gli anni l'aveva sommersa, rendendola quasi invisibile a chi scendeva lungo il sentiero. Gli sbancamenti del terreno, eseguiti per far passare la strada comunale, portarono allo stravolgimento del sito con la conseguente completa demolizione della stessa. 

Soltanto una decina di anni più tardi, in sostituzione dell'icona demolita, ne venne ricostruita un'altra a destra degli scalini che dalla strada comunale conducono a Borgo Sgarban. Quest'icona, realizzata con pietre faccia vista su tre lati, ha una copertura in coppi e venne ideata ed eretta da Emilio Battoia. Sul frontale troviamo un piccolo cancello in metallo. Al suo interno Emilio pose un quadro raffigurante la Madonna della Guardia. 

Il sito dove si trova l'icona è solitamente abbellito da piante sempreverdi e da fiori durante la bella stagione. All'interno dell'icona, in passato, era stata posta una cassetta in legno per raccogliere le offerte dei passanti ma, a causa del proliferare di atti vandalici, venne tolta.


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